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XII SARDINIA RUN – QUATTRO MORI
Pubblicato da Lucia Tolve
29 settembre- 1 ottobre 2016
Il Sardinia run è un raduno veramente speciale che coniuga insieme la scoperta di una regione unica con la passione di percorrere strade panoramiche mozzafiato sulle nostre bicilindriche.
Dopo la positiva esperienza del 2017 che ci aveva portato alla scoperta della Baronia dell’Ogliastra, quest’anno il programma del “XII Sardinia Run” propone itinerari interni come il Campidano il Sulcis e l’Ogliastra e, per la prima volta, la parata nel Capoluogo.
La rappresentanza dell’Avgvsta che partecipa al run 2017 dei Quattro Mori Chapter è composta da Mirella Caccavari, Franco Sciacqua, Marco Giachino, Lucia Tolve. Partenza da Genova giovedì sera in compagnia dell’immancabile Donato Di Napoli dei Quattro Mori e di alcuni amici del Torino Chapter.
Dopo una traversata tranquilla, ci ritroviamo con gli altri Chapter al porto di Olbia e si parte in direzione San Teodoro, dove, presso il Gallura Custom Cycles, ci viene offerto un aperitivo con degustazione di affettati e formaggi sardi, innaffiati da birra locale e vino cannonau. Albertone con grande orgoglio ci offre un assaggio di una specialità rara: il famoso formaggio “su casu marzu” dal gusto deciso e leggermente piccante, la cui consistenza è dovuta essenzialmente alla presenza di larve della mosca casearia.
Quindi si parte in sella delle nostre moto per percorrere la superstrada i direzione Nuoro. Si procede poi verso l’interno dove si estendono terreni con querce da sughero e vigneti. Procedendo sulla statale si arriva a Launsei e inizia la strada piena di curve. Dal passo di San Giorgio ci addentriamo nel territorio panoramico e un po’ selvaggio dei “Tacchi dell’ Ogliastra”, con i suoi monti calcarei dalla conformazione simile ai tacchi delle scarpe. Attraversiamo i paesi fantasma di Gairo e Orsini, abbandonati a seguito dell’alluvione del 1951. Superiamo i passaggi a livello incustoditi della ferrovia a scartamento ridotto. Ci fermiamo a Jerzu presso il “Rifugio Ogliastra” che vanta un’incredibile vista panoramica, dove facciamo una sosta per un pranzo a base di prodotti tipici sardi: formaggi, salumi, maialino insaporito da foglie di mirto, frittelle appena preparate. Ripartiamo in direzione Cagliari attraversando il passo Correboi che con i suoi
1245 metri è il più alto della Sardegna. Finalmente arriviamo a Torre della Stella e inizia la strada litoranea molto panoramica con un bellissimo tramonto sul mare fino all’arrivo all’Hotel Setar di Quartu Sant’Elena.
Come prima giornata abbiamo macinato numerosi km e ammirato paesaggi unici. Inoltre i nostri bikers si sono cimentati in curve e tornanti da adrenalina.
La serata con cena, musica, festa, premiazioni si svolge all’interno dell’Hotel Setar. Al nostro tavolo abbiamo l’onore di avere il tesoriere dei Quattro Mori e alcuni amici del Palermo Chapter con cui condividiamo momenti di grande allegria.
L’indomani un altro interessante tour ci aspetta. Già alla partenza dopo i primi km, passando dal litorale cagliaritano vediamo da un lato il mare con le varie strutture balneari e dall’altro un’estesa salina dove fenicotteri rosa incuranti del nostro rombante passaggio, restano immobili nell’acquitrino. Mi stupisce vederli così vicino alla città. Ciò denota una convivenza e un rispetto della natura, ormai collaudata.
Il percorso della seconda giornata con il run “Santadi” ci riserva un panorama diverso, quello dell’area dove un tempo si concentravano le miniere, dove le pietre grigie del Sulcis e il panorama brullo lascia poi spazio ad una spettacolare strada panoramica costiera. Intravediamo numerose spiagge che ci invitano a fare un tuffo nel mare blu sardo. Finalmente giunge il momento di un bagno veloce presso la spiaggia “Ciao Beach​ di Turredda”. La tappa successiva è per il pranzo vicino alla famosa spiaggia di Chia, nel ristorante “Crar’e & Luna” , sempre con lo sfondo di un magnifico mare e di una calda giornata di fine settembre. Il liquore al mirto offerto a fine pasto favorisce l’allegria delle tavolate.
Al rientro percorriamo la superstrada che attraversa il Golfo di Cagliari e ci offre una vista panoramica via mare del capoluogo. Per la prima volta ben 200 Harley Davidson hanno percorso le strade del centro cittadino di Cagliari riempendo l'atmosfera tranquilla con l'inconfondibile rombo. Assembramento in Piazza dei Centomila, foto, interviste e parata in via Roma e Largo Carlo Felice fino a Monte Urpinu per le foto di rito davanti ad un tramonto rosso fuoco. Colori, amicizia e marmitte scintillanti per un'esperienza unica a Cagliari. La giornata molto intensa si conclude con una festa con cena a buffet e musica rock presso il lido di Cagliari. Nel corso della serata vengono ringraziati i Carabinieri motociclisti di Cagliari che, con il loro intervento, hanno coadiuvato i bravissimi road captain dei Quattro Mori, consentendo a tutti i partecipanti al run di spostarci in sicurezza su percorsi non facili.
Ultimo giorno ancora “on the road”: si attraversa il centro della Sardegna, percorrendo strade poco battute tra estensioni di campi e paesi sperduti, per arrivare a Barumini dove si fa tappa alla trattoria “ Cavallino della Giara dei Gesturi”, nella zona famosa per essere l’habitat degli ultimi cavalli selvaggi d’Europa, detti appunto cavallini della Giara. Infine per chi lo desidera c’è la possibilità di visitare il nuraghe più antico e misterioso della Sardegna, del villaggio su Nuraxi di Barumini.
La maggior parte dei gruppi partecipanti si appresta a rientrare in “continente”, mentre per Mirella, Francesco, Marco e la sottoscritta l’avventura continua. Ci fermiamo alcuni giorni per scoprire e rivedere le bellezze di questa terra: spiagge, città, siti archeologici che renderanno il nostro soggiorno, accompagnato da giornate di sole, un bellissimo ricordo e una positiva esperienza.
Concludo con il saluto di Tore Stara, Director dei Quattro Mori Chapter: “ beni beniusi a domus nostra ”- traduzione :” Benvenuti a casa nostra”
Ed è così che ci siamo sentiti accolti. Grazie Quattro Mori Chapter!